Presenza di San Francesco nell’Ascolano

Nel tempo in cui, come si è detto, predicò agli uccelli, il venerabile padre Francesco, percorrendo città e villaggi per spargere ovunque la semente della benedizione, arrivò anche ad Ascoli Piceno. In questa città annunciò la parola di Dio con tanto fervore, che tutti, pieni di devozione, per grazia del Signore, accorrevano a lui, desiderosi di vederlo e ascoltarlo. La ressa della folla era straordinaria e ben trenta, tra chierici e laici, si fecero suoi discepoli, ricevendo dalle sue stesse mani l’abito religioso. Uomini e donne lo veneravano con tanta fede, che chiunque poteva toccargli la veste si considerava sommamente fortunato (1Cel 22, FF 430).

Punti salienti:

Offida

il Convento di San Francesco con Chiesa e chiostro annesso, Enoteca Regionale

Venarotta

il Convento e Chiesa di San Francesco Chiesa

Itinerario – presenza di San Francesco nell’Ascolano 

Dettagli itinerario

Uscendo dalla città di Ascoli Piceno e ripercorrendo le orme di San Francesco troviamo Offida, splendido borgo prospicente l’antica via Salaria, antico castello medioevale murato all’interno del quale è inglobato il Convento di San Francesco con Chiesa e chiostro annesso. 

Il convento di S. Francesco fu costruito nel XIII sulla preesistente piccola chiesa dedicata a San Martino. Il complesso fu edificato per volontà delle monache Clarisse, che lo dedicarono a San Francesco e si trasferirono al suo interno, rimanendoci fino al 1515 data in cui l’ordine fu soppresso ed il monastero e la chiesa passò ai frati francescani.
Tra il XVI e il XVII secolo, la struttura venne modificata, fino ad essere utilizzata alla fine dell’800 come carcere mandamentale e nel ‘900 come forno e persino come mulino. Nel 1870, dopo lunghe e faticose trattative, l’intera struttura venne ceduta al Comune di Offida, che ne detiene ancora la proprietà ospitando dal 1999 l’Enoteca Regionale.
Nonostante le numerose modifiche dovute alle diverse destinazioni d’uso, all’interno si conserva ancora il Chiostro, al centro del quale si trovava il pozzo, mentre lungo le pareti sono ben visibili alcuni dipinti con immagini e scritte di carattere sacro ricordante la vita di San Francesco.
Il piano terra è caratterizzato da un ampio locale che mantiene l’antica suddivisione in tre navate, delimitate da due file di pilastri a sezione quadrata. Il soffitto presenta una copertura a capriate lignee che riproduce l’aspetto originario. Sopra la porta d’accesso al piano superiore è ben definito il perimetro del rosone, che si distingue molto chiaramente lungo la parete esterna in laterizio.
Negli spazi del convento e della ex Chiesa trovano esposizione centina etichette di vini locali e marchigiani che possono essere acquistate o degustate con la guida di un sommelier. Lo spazio è gestito in collaborazione con varie associazioni dove vengono organizzati laboratori del gusto, incontri in cui esperti del settore guidano i partecipanti a degustazioni che vedono l’abbinamento tra vini ed altri prodotti quali formaggi, salumi, dolci, pane.
L’Enoteca Regionale, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommeliers, realizza all’interno del complesso conventuale corsi per aspiranti sommeliers durante i quali vengono impartite lezioni su come si produce il vino, come si gusta, con quali piatti si abbinano le diverse tipologie.

Lasciata Offida alle spalle, continuando per le colline picene, raggiungiamo il terzo vertice e tappa del nostro itinerario: Venarotta
Su di un poggio, fuori dal centro abitato, in posizione isolata, si erge il complesso del Convento e Chiesa di San Francesco; esso, infatti, fu realizzato nel luogo su cui sorgeva un eremo benedettino anteriore al 1215, anno della visita di S. Francesco in Ascoli Piceno.
Il convento acquisisce prestigio quando, nel 1289, il Papa ascolano e francescano Nicolò IV dona al convento di Venarotta un frammento del Santo Legno della Croce di Cristo incastonato in una croce d’argento. Nel 1458 Antonio Pascucci di Venarotta dona 100 ducati “in opere et reparatione dicti loci et aecclesiae”, per ampliare la chiesa e costruire la cappella della Santa Croce. Nel 1603 il complesso raggiunge l’attuale forma con l’aggiunta del campanile, del portico e del Chiostro. Dopo il 1737 la reliquia della Croce Santa viene spostata sull’altare del Crocifisso.
Passato alla fine dell’Ottocento in proprietà del comune di Venarotta, dal 1985 al 1992 l’edificio viene completamente restaurato e nell’orto esterno è stato collocato il cimitero comunale.
Dal 2015 ospita la residenza di frati provenienti dal Molise guidati da padre Roberto Basilico che curano e mantengono il luogo sacro.
Oggi, in alcuni locali del convento, è stato allestito uno dei primi centri di accoglienza per pellegrini del Cammino di San Francesco, lo Spedale dei Ss. Francesco e Giacomo. I comfort sono ridotti all’essenziale, ma è un luogo ideale per riposarsi dopo un giorno di cammino, mentre nella cucina e il refettorio si possono organizzare cene e degustazioni da condividere con gli altri passanti.
Riprendendo il Cammino di San Francesco che porta da Assisi ad Ascoli Piceno, ritorniamo nella città di Ascoli Piceno, antica capitale dei Piceni, monumentale città romana sulla via Salaria e fiorente comune medievale e rinascimentale; la città di travertino, dalle cento torri e dalle caratteristiche rue, ricca di storia, arte e cultura.

Si consiglia di avere sempre con sé una buona scorta di acqua nella borraccia e in estate di portare un copricapo in grado di proteggere dal caldo e dal sole nel caso si decida di percorrere a piedi o in bici!

Consigliamo di indossare scarpe comode / adatte per le passeggiate più lunghe. Contattare ed eventualmente prenotare un ristorante se si desidera pranzare o nell'alternativa avere con se: acqua e pranzo a sacco.

Non dimenticate la mascherina e il gel igienizzante per le mani perché non sarà sempre possibile lavarsi le mani con acqua e sapone lungo il percorso.

I dati degli itinerari sono puramente indicativi!

L’itinerario può essere scaricato per utilizzarlo con i dispositivi GPS, le applicazioni GPS dei dispositivi Android, iOS, ecc., e per elaborarlo con i più diffusi software GIS.

Il percorso non è segnalato sul terreno!

Si declina ogni responsabilità relativamente ai percorsi proposti.

Alcuni tra i posti indicati nei nostri itinerari non sono aperti sempre al publico. Per questo, raccomandiamo di contattarci prima di qualsiasi iniziativa.

Vai alla pagina: Contatti

 

Enoteca Regione Marche (Offida – AP)
tel. (+39) 328 035 6412

Ostello San Francesco
Indirizzo: Castello Convento San Francesco, 63091 Venarotta (AP)
Contatti: tel. +39 0719945580

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